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Come rendere il più profittevole possibile il rapporto di collaborazione

Possiamo dire che dopo oltre 20 anni di collaborazione con partner di ogni tipo e realizzazione di progetti di ogni dimensione e complessità, qualcosa dovremmo averlo capito.

Regola numero 1: Trasparenza

Abbiamo la fortuna che, pur essendoci enne modi per raggiungere un obiettivo, l’informatica è una scienza esatta. Lo strumento che si usa fa capo ad un Computer, il quale, non sbaglia mai. Sapete c’è quel detto, sempre attuale: “il computer non fa quello che vorresti ma quello che gli dici di fare!”.
Quindi se il risultato non ti piace non cercare responsabilità tra i bit del microprocessore ma nelle istruzioni che gli hai impartito.

Può sembrare un fatto secondario ma in realtà il trucco è tutto qui.
Lui, il Computer, non ha sentimenti, né simpatie, quindi per la ricerca dell’errore questo è lo stesso atteggiamento che dobbiamo assumere; neutralità totale, il sentimento della soddisfazione lo rimandiamo a quando avremo trovato la soluzione.

Regola numero 2: Concentrazione sugli obiettivi.

Lo abbiamo fatto, funziona.
Adesso troviamo gli errori di processo.
Adesso lo ottimizziamo e lo miglioriamo.
col passare del tempo e l’affacciarsi di nuove opportunità ed esperienze …
si rende ancora opportuno
Adesso lo ottimizziamo e lo miglioriamo.

Regola numero 3: Rispetto

Per tutti gli Stakeholder coinvolti
Ora entriamo nel campo umano, il più difficile da gestire.
Qui entrano in gioco fattori complicati come, retaggio culturale, esperienze pregresse, attitudini comportamentali, autorevolezza, credibilità, ecc. ecc. ecc.

Per sopravvivere all’ultima regola è utile applicare un modello.

In questo caso i modelli si differenziano a seconda che il progetto riguardi la realizzazione di un sito internet, istituzionale, interattivo o eCommerce, oppure si sta ipotizzando la realizzazione di un’applicazione aziendale.

Sito Internet istituzionale
Si tratta di uno strumento di comunicazione e come tale va concepito.
Comunica al mondo esterno, quello che gli altri vorremmo che sapessero di noi, hai detto niente!
Percezione, informazione, navigazione, diffusione, misurazione.

Applicazione per la gestione aziendale
Concentrarsi sulla verticalizzazione, ovvero la funzione a maggiore valore aggiunto.
Ovviamente stiamo parlando di ambienti di sviluppo che si prestano alle personalizzazioni; in questo caso la competenza più significativa è quella dell’imprenditore che otterrà il risultato che si aspetta.

Spesso il punto di partenza è quella che si definisce “dichiarazione di portata”.
Un tema di 3à elementare, attenzione non di 5à, che descrive passo passo cosa deve fare la nostra applicazione; cerchiamo di descrivere tutte le funzioni senza dimenticarci niente.

È incredibile che, se ti sarà consegnato un software in grado di gestire in modo puntuale quanto descritto, 80% del lavoro sarà fatto.

Ovviamente su questi temi sarebbe necessario scrivere, e sono anche state scritte enciclopedie, dovremmo iniziare a provare ad applicarle, partendo anche dalle cose semplici.

Tieni sempre presente che gli oggetti informatici, che ci piaccia a no sono due entità “vive”, vivono in contesti tecnici e concettuali in continua evoluzione, sistemi operativi in continua evoluzione, minacce informatiche, aspettative delle utenze sempre più elevate; quindi i tuoi sistemi “invecchiano” e se non manutenuto e aggiornati invecchiamo e a volte “muoiono”.

Un ultimissimo suggerimento; una critica costruttiva ed un successivo confronto è qualcosa di utile, SEMPRE!

Fabio Polvara
Autore Fabio Polvara

CEO