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Nel Dicembre 2021 abbiamo conseguito lo status di “Società Benefit”, in estrema sintesi: abbiamo aggiunto allo statuto societario anche scopi che sono in linea con uno sviluppo sostenibile, sia in termini ecologici, che per il benessere psicofisico delle persone.

Lo abbiamo fatto perché sentivamo che questa cosa era nelle nostre corde.

Noi da sempre ci occupiamo di digitalizzazione, quindi uno dei nostri obiettivi sarà proprio la diffusione della cultura digitale, che riteniamo essere una forma di intelligenza.

Ora viene la parte sfidante ma anche più entusiasmante, per mantenere a pieno titolo questo status l’azienda deve essere certificata.

Ovvero devi dimostrare il tuo impegno fattivo ad un ente certificatore che ti consentirà di conseguire la certificazione B-Corp.

https://www.bcorporation.net/

Saremo valutati su 5 parametri:

  • Governance: Quale parte della tua gestione viene valutata per iscritto sulla loro performance rispetto agli obiettivi aziendali, sociali e ambientali?
  • Lavoratori: Quale % dell’azienda è posseduta da lavoratori a tempo pieno (esclusi fondatori/dirigenti)?
  • Comunità: Qual è la % del management proveniente da popolazioni sottorappresentate? (Ciò include donne, minoranze/popolazioni precedentemente escluse, persone con disabilità e/o persone che vivono in comunità a basso reddito.)
  • Ambiente: La tua azienda monitora e registra la sua produzione universale di rifiuti?
  • Clienti: Come verificate che il vostro prodotto migliori l’impatto delle vostre organizzazioni clienti?

Fa paura vero?

Ognuno di noi fa e farà quello che è nelle proprie possibilità, per ogni percorso viene assegnato un punteggio da 0 a 200, per ottenere la certificazione B-Corp devi raggiungere almeno 80 punti.

Sono due le cose che mi piacciono:

La prima è che ho scoperto dell’esistenza di questo “movimento” seguendo il filo rosso di una cosa bella che mi interessava, mi si è aperto un mondo che definisco fantastico che non conoscevo e che è in linea con i valori, l’operatività aziendale e le persone che ci lavorano (la certificazione non la ottieni dichiarando quello che farai ma sulla base di quello che hai fatto).

La seconda, che mi ha incuriosito moltissimo, è l’aver visto che l’Italia è stato il primo paese europeo ad aver aderito ed emanato una legge ed una fiscalità per regolamentare tutta la questione.

Il mio è un pensiero semplice: ma com’è possibile che il nostro paese che è praticamente ultimo in tutte le classifiche in questo caso è stato il primo?

Mi sono dato una risposta; noi italiani abbiamo un potenziale strepitoso che è completamente inficiato dal “sistema” che ormai involve su se stesso, Società Benefit e B Corp consente di scavalcare questa logica perché si basa fortemente sulle persone.

Giusto per sgombrare il campo da ogni retropensiero, può essere utile puntualizzare che lo status di Società Benefit non dà diritto ad nessuno sgravio o agevolazione fiscale, fatta eccezione per un credito d’imposta per le spese che sostengono per il suo ottenimento.

La prima società in Italia che ha ottenuto questo status ha nel suo statuto come scopo principale, il raggiungere la felicità delle persone.

Una delle prime società al mondo e forse una delle più grandi è Patagonia, azienda di abbigliamento che tutti conosciamo; due esempi di eccellenze italiane, attive soprattutto nel food, sono Olio Carli e Illycaffè.

Mi auguro di poter pubblicare prossimamente un altro articolo del blog per illustrare come abbiamo ottenuto la certificazione e magari come abbiamo portato qualche altra azienda ad intraprendere lo stesso percorso, più saremo e meglio sarà.

Fabio Polvara
Autore Fabio Polvara

CEO