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In questo periodo estivo, ci accorgiamo sempre di più che le temperature del nostro pianeta sono salite a dismisura rispetto agli ultimi anni. La mancanza di acqua rovina i raccolti, i prezzi aumentano e di conseguenza la soglia di povertà tocca sempre più persone.

In ambito tecnologico, dietro la rete internet, ci sono infrastrutture enormi che permettono il funzionamento di siti internet, app e servizi online: i data center.

Queste enormi strutture contengono all’interno i server che permettono di gestire il traffico di internet: di usare i social network, fare videochiamate, usare le app sullo smartphone, guardare serie tv e tanto altro. Tutti questi server hanno bisogno di ingenti quantità di energia elettrica. L’elettricità non serve solo per l’alimentazione dei server, ma anche per il controllo costante di umidità e temperatura degli ambienti, per evitare surriscaldamenti, malfunzionamenti o, peggio, incendi.

 

Le fonti di energia

L’energia che alimenta i datacenter di tutto il mondo proviene ancora, per una grossa percentuale, da fonti non rinnovabili. Questo è un grosso problema per la sostenibilità di tutta l’infrastruttura di rete globale, che ormai affianca le nostre vite nelle più piccole azioni quotidiane. La produzione di CO2 sta modificando radicalmente il clima della Terra, con forti conseguenze nella sopravvivenza dell’uomo e nel suo sostentamento.

Le catastrofi naturali, la carenza di acqua, il caldo eccessivo, sono tutte conseguenze che si ripercuotono sull’equilibrio che il pianeta ha raggiunto nel corso dei milioni di anni per permettere la vita per come la conosciamo noi oggi.

 

Come si muovono le big tech

Grosse aziende come Meta (Facebook/Instagram), Alphabet (Google), Microsoft e Amazon, hanno i loro datacenter di proprietà e forniscono anche il servizio ai propri clienti (Google Drive, Amazon AWS solo per citarne alcuni) e hanno progettato e strutturato queste strutture pensando già all’ambiente.

Infatti le big della tecnologia, soprattutto le aziende europee e statunitensi, hanno l’obiettivo di diventare carbon neutral nei prossimi 10-15 anni e hanno messo sul piatto notevoli investimenti per raggiungere l’obiettivo il più velocemente possibile e continuare a fornire i propri servizi utilizzando 100% di energia rinnovabile e non dipendere da fonti fossili.

 

Cosa possiamo fare noi

Noi di Trizero siamo molto attenti a scegliere green hosting per i progetti dei nostri clienti, in modo da perseguire il nostro obiettivo di Società Benefit, che ci induce a migliorare l’efficienza dei sistemi e la riduzione degli sprechi con benefici per tutto il pianeta.

Per introdurre un modello virtuoso anche i clienti finali possono fare la loro parte richiedendo alle agenzie di utilizzare hosting sostenibile per i propri progetti.

 

Un futuro migliore è possibile

Il progresso ha portato molti benefici innegabili alla società, ma per produrre questo benessere è necessario sfruttare risorse, non illimitate, che il pianeta ci offre. Un cambio di rotta è necessario ora più che mai, in modo da poter evitare una catastrofe annunciata. Se ognuno di noi riuscisse a ridurre il suo impatto ambientale, anche con piccoli gesti, la corsa ai ripari sarebbe più rapida e indolore.

 

Fabio De Notariis
Autore Fabio De Notariis

Full Stack Web Developer